Jäger-Divisionen
Divisioni di cacciatori


Alla fine di giugno del 1942, allo scopo di risollevare il morale delle truppe, le leichte Divisionen (Infanterie) ebbero la loro denominazione cambiata in Jäger-Divisionen poi, all'inizio del 1943 altre quattro formazioni di fanteria (104., 114., 117. e 118) ricevettero lo stesso appellativo anche se, poiché erano state costituite per l'impiego in GRECIA e nei BALCANI, la loro struttura era più simile a quella di una Gebrigs-Division; a volte erano designate Gebirgs-Jäger-Divisionen, termine per altro di uso comune per le normali Gebrigs-Divisionen. Alla fine del 1943 venne creata anche la 42., che venne impiegata nei BALCANI e in ITALIA, mentre la 80. era il nome di copertura del Festungsstab 180.
Le Jäger-Divisionen erano qundi state originariamente costituite 
  come leichte Infanterie-Divisionen della 12. Welle per il combattimento su terreno 
  difficile (media montagna e simili), e assomigliavano nella Gliederung e nelle 
  dotazioni alle Gebirgs-Divisionen. Le differenze esistenti con le normali Infanterie-Divisionen 
  erano:
  - Le Jäger-Divisionen avevano fin dall'inizio solo due Infanterie- 
  (poi Jäger-) Regimenter, 
  ciascuno su tre Bataillonen. Più tardi nel conflitto però questa 
  differenza venne a mancare, perché allora anche la maggior parte delle 
  Infanterie-Divisionen aveva solo due Regimenter su tre Bataillonen o tre Regimenter 
  su due Bataillonen - nella gran parte delle divisioni tedesche erano quindi 
  rimasti solo sei Bataillonen di fanteria.
  - I Bataillone degli Jäger-Regimenter 
  avevano cinque Kompanien proprio come i Gebirgsjäger-Regimentern: tre Schützen-Kompanien, 
  una Granatenwerfer-Kompanie con mortai e leichte Infanterie-Geschützen, 
  una Kompanie con mitragliatrici pesanti e un Pionierzug.
  - L'Artillerie-Regiment aveva solo 9 al posto 
  di 12 Batterien.
  - Il Panzerjäger-Abteilung aveva solo 2 
  al posto di 3 Kompanien.
  Nell'addestramento invece non c'era alcuna differenza tra Jäger-Divisionen 
  e Infanterie-Divisionen.
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Fonti:
W.J.K. Davies, The German Army Handbook, ISBN 0668033762