Tecniche d’impiego della compagnia Tiger
Traduzione di Federico Peyrani

Per l’istruzione delle truppe all’impiego delle unità di carri Tiger, il comando superiore dell’Esercito Tedesco curò la pubblicazione di Merkblatt (opuscoli informativi) che vennero distribuiti tra le truppe durante l’addestramento. A livello di compagnia ci baseremo sul Merkblatt 47a/29 del 20 maggio 1943.

Merkblatt 47a/29 del 20. maggio 1942
per l’addestramento e l’impiego della compagnia pesante Tiger

Questo manuale, insieme al H.Dv.470/7 "La compagnia carri medi", deve essere utilizzato per l’addestramento e l’impiego della Tiger Kompanie o dello schwere Panzer Zug.

A. Scopi, compiti e organizzazione della schwere Panzer Kompanie.

1. La grande potenza di fuoco, la forte corazzatura, le buone capacità fuori strada anche in inverno, e la potenza distruttiva sono le caratteristiche dei carri pesanti della Tiger Kompanie. Queste permettono alla compagnia:

a. Di attaccare nella prima ondata contro forti posizioni difensive

b. Di distruggere carri pesanti e altri mezzi corazzati nemici già da grande distanza

c. Di neutralizzare completamente le opere difensive nemiche

d. Di sfondare posizioni dotate di opere di difesa

2. La schwere Panzer Kompanie è l’arma più potente della Panzerwaffe (le truppe corazzate). Di regola, sarà impiegata all’interno della schwere Panzer-Abteilung per sopprimere rapidamente la resistenza del nemico e penetrare nelle sue difese utilizzando efficacemente la potenza della propria concentrazione di fuoco, protetta dalla forte corazza dei suoi carri.

3. Il grande peso dei mezzi corazzati pesanti limita l’uso di molti ponti, richiede di rinforzarne molti altri o di utilizzare strade speciali e equipaggiamento da ponte, come anche di effettuare il controllo preventivo dei guadi.

4. La Kompanie è organizzata nel modo seguente:

a. Kampfstaffel (squadre di combattimento)

* Kompanietrupp (comando compagnia) con due Tiger

* 1.-3. Zug ciascuno con 4 Tiger

b. Räderstaffel (squadra motorizzata)

* Kompanietrupp (comando compagnia)

* Sanitätsdienst (servizio sanitario)

* Kfz.-Instandsetzungsgruppe (gruppo manutenzione veicoli)

* Gefechtstross I (treno di combattimento I - combat train?)

* Gefechtstross II (treno di combattimento II - combat train?)

* Gepäcktross (treno bagagli)

B. Addestramento sul Panzerkampfwagen

5. L’addestramento sul Panzerkampfwagen VI viene condotto in accordo con i seguenti manuali:

a. Merkblatt per l’addestramento sul Panzerkampfwagen Tiger

b. D 214: descrizione tecnica del 8,8 cm KWK 36

c. Istruzioni ed esercizi di tiro per il Panzerkampfwagen Tiger

d. D 656/22: descrizione tecnica e istruzioni d’impiego per la torretta del Panzerkampfwagen VI

e. D 656/21: descrizione tecnica e istruzioni d’impiego per lo scafo

f. D 656/23: manuale per il pilota del Panzerkampfwagen Tiger (inclusa la guida alla manutenzione preventiva)

g. H.Dv. 421/4, D 613/12 e D1008/1: sull’utilizzo della radio per carri.

h. D 659/2: sul caricamento e il trasporto su treni

i. D 659/4: sul recupero dei Panzerkampfwagen

C. Il Panzerkampfwagen VI

6. Il Panzerkampfwagen VI svolge le sue missioni di combattimento all’interno dello Zug (plotone), eccezionalmente in Halbzug (sezione) e come singolo carro per compiti di guardia delle zone di ristoro e di raduno della propria unità. La perdita del capo plotone o del caposquadra, la perdita di contatto con i medesimi, i rapidi cambiamenti in battaglia e il terreno difficile possono spesso richiedere l’impiego isolato di singoli carri.

7. Con la sua arma principale, il KWK 8,8 cm, il Tiger ingaggia principalmente:

a. Bersagli corazzati e installazioni di bunker con le Panzergranaten

b. Nidi di resistenza, cannoni anticarro, posizioni di artiglieria e bersagli ammassati (come colonne e riserve) con le   Sprenggranaten.

La lunga portata del cannone da 8,8 cm rende possibile un tiro efficace su bersagli ancora molto distanti

8. Con il quadrante del cannoniere è possibile effettuare tiri a lunga distanza fino a 9000 metri. Un valido impiego dell’arma contro postazioni di artiglieria nemica o bersagli ammassati è però possibile solo fino a 5000 metri e con buona visibilità, se il carro non può avvicinarsi ulteriormente al bersaglio a causa di barricate o ostacoli naturali, o se il bersaglio appare solo momentaneamente.

9. Con l’8,8 cm KWK si fa fuoco da fermi. Il carro pesante viene messo in posizione di tiro rivolgendo il suo lato frontale approssimativamente verso il fuoco nemico (angolo di incidenza e maggiore protezione della corazza!). Si occupino posizioni di fuoco nascoste o con almeno lo scafo al coperto.

10. La traiettoria rettilinea della granata da 8,8 cm richiede una particolare attenzione alla sicurezza quando si spara al di sopra delle truppe amiche.

11. Il Tiger fa fuoco con le mitragliatrici della torretta e dello scafo a breve e brevissima distanza, impiegando bersagli non corazzati. Su bersagli ammassati si può sparare con successo fino a 800 metri.

D. Lo Zug (plotone)

I. In generale

12. Lo Zugführer (capo plotone) è responsabile dell’efficienza del suo plotone. Egli lo comanda obbedendo agli ordini del comandante di compagnia che gli arrivano con la radio, l’esempio e i segnali.

13. Lo Zug consiste di quattro Tiger. È organizzato su due Halbzug (sezioni). Se impiegati separatamente, lo Zugführer comanda la prima sezione e l’Halbzugführer comanda la seconda.

II. Formazioni e movimento

14. Per la disposizione delle squadre si faccia riferimento alle tabelle

a. Reihe (Linea di fila): viene usata per i trasferimenti. Le distanze nelle aree di sosta saranno di 10 metri e di 25 in marcia.

b. Linie (in riga): viene utilizzata durante le adunate (quando si raggruppano le forze).

c. Doppelreihe (doppia riga): viene usata per le marce di avvicinamento al fronte e in attacco. In combattimento la distanza tra le sezioni è di 150 metri e la profondità 100 metri.

d. Keil (cuneo): è la formazione d’attacco più efficace. Le distanze tra i carri sono di 100 metri.

Durante il combattimento, il capo plotone deve prendere, all’interno della formazione, una posizione che gli consenta di dirigere al meglio il plotone a seconda del terreno e della situazione.

III. Combattimento

15. Lo Zug forma una unità combattente all’interno della Kompanie. L’impiego assieme o la subordinazione a una compagnia di carri medi o di Panzergrenadier fa eccezione. Può rendersi necessario rinforzare una mittlere Panzer Kompanie per compiti speciali (come elemento di punta), o appoggiare i Panzergrenadier durante l’attraversamento di corsi d’acqua o l’attacco di posizioni rinforzate con apprestamenti difensivi.

16. Lo Zug conduce i suoi attacchi alternando continuamente e rapidamente fasi di fuoco e fasi di movimento. Le sezioni e i singoli carri si appoggiano reciprocamente e sorvegliano l’avanzata l’uno dell’altro. Sono raccomandate brevi soste per sparare e balzi a tutta velocità fino alla successiva posizione di fuoco. Gli spostamenti devono essere ampi, mai sotto i 200 metri. La direzione di marcia e le posizioni di fuoco devono essere cambiate frequentemente sfruttando la copertura offerta dal terreno.

E. La Kompanie

I. In generale

17. Uno dei due Tiger della Kompanietrupp serve come carro del comandante, l’altro è il veicolo di riserva. I tre portaordini con motocicletta assegnati alla Kompanietrupp sono usati per la consegna degli ordini. Quando iniziano i combattimenti devono unirsi al Gefechtstross I assieme alla vettura del comandante.

II. Formazioni e movimento

18. Per la disposizione delle squadre si faccia riferimento alle tabelle

a. Kolonne: la colonna viene usata per le adunate.

b. Reihe (Linea di fila): viene usata per i trasferimenti.

c. Doppelreihe (doppia riga): viene usata per le marce di avvicinamento al fronte.

d. Keil (cuneo): è la formazione d’attacco da usare in spazi ristretti.

e. Breitkeil (cuneo allargato): è la formazione d’attacco più efficace.

Alla corretta distanza di 100 metri tra carro e carro, la Kompanie dispiegata sia a cuneo sia a cuneo allargato occupa un’area di 700 metri di larghezza per 400 di profondità.

III. Comando

19. Gli stessi principi che si applicano per il comando di una mittlere Panzer Kompanie si applicano in generale anche per la schwere Panzer Kompanie.

IV. Marce

20. A causa della larghezza, della lunghezza (Kanone!) e del peso dei carri Tiger, il percorso di marcia richiede un’esplorazione particolarmente approfondita. Bisogna utilizzare le foto aeree per individuare tornanti, strade strette con curve all’interno dei paesi, e strettoie. In generale il Tiger può attraversare ogni ponte di breve campata che regge il passaggio del Panzer IV.

21. Sui tratti lunghi, la Tiger Kompanie non può marciare all’interno di colonne di altre unità motorizzate o corazzate, soprattutto non in terreno sconosciuto, perché i ponti e le strettoie possono essere d’ostacolo per i Tiger, e così d’intralcio per la marcia dell’intera unità.

22. Durante le marce notturne, specialmente nelle notti senza luna, è molto utile avere un membro dell’equipaggio seduto sull’angolo anteriore del parafango del Tiger, per dirigere il pilota gridando attraverso il suo portello aperto.

23. Il Tiger richiede molte soste di controllo. La prima viene effettuata dopo i primi 5 chilometri, quindi ogni 10-15 chilometri.

24. Di massima, per i trasferimenti si dovrebbero usare strade sterrate, perché quelle con superficie solida causano una forte usura al treno di rotolamento, specialmente alle ruote interne. La velocità media per il trasferimento diurno si aggira sui 10-15 chilometri orari, per quello notturno si aggira sui 7-10.

V. Preparativi per l’azione

25. L’inconfondibile rombo del motore del Tiger, udito anche a grande distanza durante la notte, richiede che si presti attenzione alla direzione del vento e che si collochino le aree di raccolta abbastanza distanti dal fronte per salvaguardare l’elemento sorpresa.

26. Dopo aver lasciato le aree di raccolta è spesso necessario fare una breve sosta all’interno delle nostre linee per fare di nuovo rifornimento in modo da essere in grado di sfruttare completamente il breve raggio d’azione del Tiger in territorio nemico.

27. Dopo aver riunito i carri nell’area di raccolta, i caratteristici solchi profondi e ampi lasciati dal passaggio dei Tiger devono venire cancellati per nascondere la presenza dei carri pesanti alla ricognizione aerea nemica.

28. Se si deve entrare nell’area di raccolta di giorno, la Kompanie deve venire dispersa su una grande superficie. Durante la marcia i Tiger devono essere mimetizzati con rami o teli mimetici.

VI. Combattimento

A. Attacchi

29. La forza dell’attacco della schwere Panzer Kompanie consiste nell’impiego concentrato all’interno della schwere Panzer-Abteilung.

30. Di norma la formazione di attacco della Kompanie è il Breitkeil.

31. La Kompanie irrompe nelle posizioni nemiche alternando continuamente fuoco e movimento; carica impetuosamente contro le zone di resistenza, impegna e mette a tacere bersagli corazzati, armi difensive, nidi di resistenza, armi pesanti, e distrugge l’artiglieria nemica. È molto importante distruggere ogni arma anticarro nel settore di combattimento della Kompanie.

32. Il comandante di compagnia deve sforzarsi di ottenere da tutte le armi della schwere Panzer Kompanie un effetto unitario.

33. La protezione dei fianchi richiede una particolare attenzione.

VII. Combattimenti tra carri

34. Il compito più importante della schwere Panzer Kompanie è l’impegno dei carri nemici. Questo ha sempre la priorità su ogni altro incarico.

35. Un impiego indipendente e rapido, unito a uno stretto controllo da parte del comandante di compagnia con chiari e brevi ordini sono le basi del successo. L’attacco immediato è di solito la migliore soluzione.

36. Il nemico deve venire ripetutamente ingannato e confuso da cambiamenti continui nei metodi di attacco. Le seguenti tattiche possono aiutare:

a. Aprire il fuoco all’improvviso da posizioni favorevoli (con lo scafo al coperto o da posizioni lungo i bordi di boschi, città ecc.) a distanze efficaci e da direzioni inaspettate.

b. In caso di contrattacchi di carri nemici, costituire un fronte di fuoco, e mandare alcuni elementi ad ingaggiarli sul fianco. Lasciar avvicinare i carri nemici. Spegnere il motore per poter sentire meglio i rumori. Distruggere il nemico con un contrattacco.

c. Effettuare manovre aggiranti o passare per terreni difficili.

d. Attaccare sui fianchi e alle spalle sfruttando la posizione del sole, la direzione del vento e la copertura del terreno.

e. Se ci si imbatte inaspettatamente in un forte fronte difensivo dotato di ostacoli anticarro, sottrarsi immediatamente al fuoco nemico per rinnovare l’attacco da una posizione inaspettata. Usare i fumogeni intelligentemente.

f. Durante gli attacchi su terreno chiuso o in centri abitati, mandare in avanti i Panzergrenadier o le truppe da ricognizione a piedi allo scopo di localizzare al più presto i carri nemici e determinare in tempo una favorevole direzione per l’attacco o anche per occupare una buona posizione di tiro avanzando sotto il reciproco fuoco di copertura.

g. I carri nemici in ritirata devono essere inseguiti e distrutti senza esitazione.

37. Carri nemici colpiti o immobilizzati devono essere fatti saltare al momento della ritirata.