pagina precedente pagina seguente Marder III
Mario Viucci

Breve storia
L’urgente necessità di rendere semoventi il più grande numero possibile di cannoni anticarro e la disponibilità di un elevato numero di carri armati ormai obsoleti diedero origine al Marder III, come era già accaduto anche nel caso dei predecessori Marder I e II. La prima versione, entrata in servizio nel 1942 venne denominata Panzerjäger 38(t) für 7,62cm PaK36(r) (Sd Kfz 139): si trattava dello scafo dell’ormai completamente superato carro cecoslovacco Praga 38(t) sul quale era stata montata una semplice sovrastruttura corazzata con il pezzo russo anticarro da 76,2 L/51,5 ricalibrato per il munizionamento tedesco da 7,5 cm. Tale realizzazione, prodotta in 363 esemplari, si dimostrò subito suscettibile di miglioramenti e così, nel giugno del 1942, venne presentata la versione H: lo scafo era stato modificato in modo esteso per poter meglio accogliere una sovrastruttura corazzata meglio protetta, posizionata sulla parte centrale e contenente ora il pezzo anticarro tedesco da 75 L/46 PAK 40. Il motore venne potenziato per meglio fronteggiare l’aumento di peso che si era verificato con le modifiche attuate. Nel luglio del 1942 Hitler ordinò che l’intera produzione di scafi del Praga 38(t) fosse destinata alla costruzione di Panzerjäger. Venne proposto anche un nuovo disegno che ovviasse ai difetti che si erano presentati con la versione H: si trattava del Panzerjäger 38(t) 76 L/46 PAK 40 tipo M. In questa versione il motore venne riposizionato al centro dello scafo mentre la sovrastruttura corazzata con il cannone PAK 40 venne riposizionata nella parte posteriore portando così ad una migliore distribuzione dei pesi e ad una minore sporgenza del cannone. Queste due versioni, la H e la M, vennero prodotte in 417 (H) e 975 (M) esemplari.

Impiego
I Panzerjäger 38(t) für 7,62cm PaK36(r) vennero impiegati in Africa e Russia, mentre le successive versioni H ed M servirono su tutti i fronti in cui era impegnata la Panzerwaffe. A causa dell’elevato numero di esemplari prodotti, nel febbraio del 1945 erano ancora in servizio 350 esemplari. Questi Panzerjäger vennero per lo più assegnati alle divisioni di fanteria. I Marder III furono degli efficaci semoventi anticarro anche se la loro eccessiva altezza, e la conseguente difficoltà di nasconderli alla vista del nemico, e la debole corazzatura costrinsero ad impiegarli in imboscata se si volevano evitare perdite elevate.

Dati tecnici del Marder III
  Marder III Marder III H Marder III M
Tipo Cannone anticarro di preda semovente su scafo di carro Cannone anticarro semovente su scafo di carro Cannone anticarro semovente su scafo cingolato
Produttore BMM BMM BMM
Esemplari costruiti 344+19 conversioni (10/1942-1943) 242 + 1 Prototipo (11/1942-04/1943)
175 conversioni (1943)
975 (04-1943-05/1944)
Peso 10,7 t 10,8 t 10,5 t
Lunghezza m 5,85 m 5,77 m 4,95
Larghezza m 2,16 m 2,16 m 2,15
Altezza m 2,50 m 2,51 m 2,48
Luce libera da terra m 0,35 m 0,35 m 0,35
Protezione mm 35 (scafo)
mm 35 (sovrastruttura)
mm 50 (scafo),
mm 50 (sovrastruttura)
mm 20 (scafo)
mm 15 (sovrastruttura)
Motore Praga EPA
Praga EPA/2 Praga AC
Potenza motore 125 HP 150 HP 150 HP
Velocità max 42 km/h 35 km/h 42 km/h
Autonomia 185 km 240 km 190 km
Equipaggio 4 4 4
Armamento 1x PAK 36(r) L/51,5 da 7,62 cm
1x MG 37 da 7,92 mm
1x PAK 40 L/46 da 7,5 cm
1x MG 37 da 7,92 mm
1x PAK 40 L/46 da 7,5 cm
1x MG 37 da 7,92 mm
Munizionamento 30 colpi da 7,62 cm
1200 colpi da 7,92 mm
38 colpi da 7,5 cm
600 colpi da 7,92 mm
27 colpi da 7,5 cm
600 colpi da 7,92 mm
Trincea max superabile m 1,90 m 1,90 m 1,90
Gradino max superabile m 0,80 m 0,80 m 0,80
Pendenza max 30° 30° 30°
Guado m 0,90 m 0,90 m 0,90

Ispirazione e Dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Chamberlain-Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War Two, Arms&Armour