pagina precedente pagina seguente Munitionsschlepper auf Fahrgestell Panzerkampfwagen 38(t)
Mario Viucci

Breve storia
Come si era già verificato con il Panzer 35(t), i primi scontri con i moderni carri russi durante l'Operazione Barbarossa dimostrarono la completa obsolescenza del carro Panzer 38(t). A partire dal 1942 gli esemplari più anziani di questo tipo di carro vennero trasformati in carri portamunizioni. La modifica consisteva esclusivamente nella rimozione della torretta; all'anello di torretta erano fissate alcune centine che sostenevano una copertura in tela impermeabile, mentre nello scafo erano collocate alla bisogna le munizioni da trasportare. Le torrette resesi così disponibili vennero utilizzate in fortificazioni fisse, nel 1944 ne risultavano disponibili più di quattrocento.

Impiego
Questa improvvisata conversione trovò impiego essenzialmente sul Fronte Orientale presso numerose unità.

Dati tecnici del Munitionsschlepper auf Fahrgestell Panzerkampfwagen 38(t)

Tipo Portamunizioni
Produttore BMM?
Esemplari costruiti 400 ca.
Peso 9? t
Lunghezza 4,61 m
Larghezza 2,14 m
Altezza 1,90? m
Luce libera da terra 0,40 m
Protezione 25 mm
Motore Praga EPA
Potenza motore 125 HP
Velocità max 42 kmh
Autonomia 250 km
Equipaggio 2 (pilota e capocarro)
Armamento -
Munizionamento -
Trincea max superabile m 1,90
Gradino max superabile m 0,80
Pendenza max 30°
Guado m 0,90

IIspirazione e Dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Chamberlain-Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War Two, Arms&Armour